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I vantaggi economici dell'usabilità: (perché conviene investire nell’usabilità) I vantaggi economici dell’usabilità sono notevoli, e sono stati evidenziati in varie occasioni. In ‘Usability is a Good Business’ (G.M. Donahue et al.) si conclude che il rapporto tra costi e benefici dell’usabilità applicata al software varia tra 1:10 e 1:100, vale a dire che ogni somma investita nell’usabilità genera un ritorno da dieci a cento volte. Una efficiente ed agevole interazione tra l’utilizzatore ed il sistema informativo ha un impatto significativo sui costi di utilizzo del sistema stesso e sulla qualità del servizio erogato al cliente finale. Il problema cruciale è quasi tutte le applicazioni informatiche specializzate (sistemi di sportello bancario, programmi per assicurazioni, commercialisti, notai, medici, ecc.) sono realizzate da software house che non utilizzano la progettazione centrata sull’utente, e che affidano la realizzazione dell’interfaccia ai programmatori. E’ come se la carrozzeria di un auto fosse progettata da un meccanico e non da un disegnatore. E’ una questione di punti di vista: il meccanico e il programmatore tende sempre a rendere semplice l’interfaccia per il programma stesso, non per l’utilizzatore. Succede così che per risparmiare qualche linea di codice si introducono delle difficoltà di interazione che causano perdite di tempo davvero considerevoli. Un mancato controllo o una inutile digitazione ripetuta, moltiplicata per il numero di operazioni di utilizzo può significare giorni e mesi di lavoro persi. Pensiamo p.es. ad una banca con alcune centinaia o addirittura migliaia di sportelli, ciascuno dei quali compie decine di transazioni al giorno. Un solo secondo perso durante una transazione a causa di una interfaccia inefficiente significa in un anno: (assumiamo 1000 posti di lavoro, 200 transazioni al giorno, 200 gg. lavorativi ) 1000x200x200 secondi = 1388 giorni lavorativi = circa sette annualità di costo aziendale per persona quindi ordine di grandezza di circa un miliardo di vecchie lire ogni anno! per un solo secondo di ritardo!!! su una singola transazione! E qui abbiamo considerato solo il costo diretto, come tempo sprecato dal personale, che sarebbe meglio dedicato all’attenzione al cliente o all’erogazione di servizi aggiuntivi. Questo esempio è significativo perché mostra molto chiaramente come una scorciatoia usata da un programmatore (con un risparmio iniziale risibile per l’istituto bancario in questo caso) costi poi migliaia di volte di più in un solo anno di utilizzo del sistema informativo. Se l’uso del programma poi non è mediato da personale addestrato (come nel caso dello sportello bancario) ma è l’utente finale a fruirne direttamente, la necessità di interfacce naturali ed intuitive, ed al contempo efficienti, è ancora più importante. Un sito web, una applicazione di home-banking o di assicurazione on-line, un portale di e-commerce che non venga percepito come usabile infastidirà e scoraggerà gli utenti, che difficilmente continueranno ad utilizzarlo. (torna alla
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