ENTERPRENEURIAL SPIRIT
Progetto europeo LdV -  EL/2000/B/P/114153

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La parola IMPRESA indica lo stesso concetto.

• Una persona imprenditrice è qualcuno che: ha un’attitudine positiva, flessibile ed adattabile al cambiamento, che vede come fonte di opportunità piuttosto che come una minaccia.
• Per affrontare il cambiamento in questo modo, la persona ha una sicurezza che viene dalla fiducia in sé stessa e dal trovarsi a proprio agio quando affronta l’insicurezza, i rischi, le difficoltà e l’imprevisto.
• Una persona imprenditrice è attiva, fiduciosa, propositiva, e non passiva, insicura o dipendente.
• Una persona imprenditrice è capace, persino ansiosa di assumersi le responsabilità ed è brava nel comunicare, nel pianificare, nell’influenzare gli altri e nell’organizzare.

La Cultura – Una persona è più propensa ad avviare un attività e a credere che la cosa ha buone probabilità di riuscire, se la sua cultura di base è di quelle che sviluppano consapevolezza ed interesse, nonchè idee.

L’ Idea – prima di iniziare l’attività, bisogna avere sviluppato due idee.

• Il prodotto / servizio attorno al quale sarà formata l’impresa e
• L’idea di poter avviare e gestire una proficua attività.

La volontà – L’idea non basta senza il desiderio di farlo. Come indicato in precedenza 13% della popolazione vorrebbe gestire un attività in proprio ma non fa nulla. Il 7% che davvero lo fa sono quelli spinti dal desiderio.

Il sapere – Possiamo suddividerlo in quattro aree:

• Conoscenze funzionali – Il sapere tecnico direttamente connesso all’attività; ad es. un costruttore di case deve conoscere le tecniche di costruzione.
• Conoscenze logistiche – La capacità di pianificare, organizzare, gestire il tempo, risolvere i problemi, ecc.
• Conoscenze economiche e strategiche – per capire il quadro più generale.
• Doti personali – competenze interpersonali, entusiasmo, perseveranza, capità di comando, dedizione.

Le disponibilità finanziarie (i soldi fanno girare il mondo!) – Come il corpo umano ha bisogno dell’aria l’impresa ha bisogno di denaro per tenersi in vita, e priva di risorse cesserebbe l’attività in breve tempo. C’è bisogno di denaro per avviare l’attività (capitale investito) e altro denaro per l’esercizio dell’attività stessa (capitale di lavoro).
Supponiamo che disponiate di £1000 per aprire un attività per costruire baracche.

Macchinario e attrezzature per costruire baracche - £600 (capitale di investimento)
Legno chiodi e colla - £400 (capitale di lavoro)
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Totale - £1000

Assumendo di usare tutto il legno, la colla e i chiodi per fare la baracca e di venderla per £700 – allora si ha un profitto lordo di £300 da cui bisogna togliere i costi come ad es. 
Stipendi £50
Consegna £10
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£60

Quindi il profitto netto è £300 - £60 = £240.

Adesso servono solo £160 più il profitto per comprare il materiale per la successiva baracca e così via. (£160+£240=£400)

Avete investito la somma di £1000 and state ottenendo un ritorno da quell’investimento. Questa è una semplice illustrazione di come si gestisce un attività e della necessità di denaro per farlo.

Finanziare la crescita
Spesso in una piccola attività che si inizia il denaro viene dai risparmi o dai genitori o dall’insieme delle due, successivamente può rendersi necessario ottenere anche un prestito dalla banca ad esempio immaginiamo che il costruttore di baracche abbia in precedenza costruito cinque baracche la settimana ed ora riceve un ordine per costruire dieci baracche la settimana – bene direte voi, farà molti soldi, ma un ordine così può anche comportare problemi.
5 baracche in più significano £2000 la settimana in capitale di lavoro e forse un dipendente in più ed anche altro macchinario, così il nostro costruttore di baracche potrebbe aver bisogno di £3000 solo per aumentare la produzione.
Niente paura c’è l’amico Direttore di Banca! Se vede il successo che avete avuto finora col lavoro e il potenziale di ulteriore profitto derivante dal nuovo ordine egli vi presterà la maggior parte del denaro di cui avete bisogno ma vorrà vorrà anche che avendo messo da parte una quota dei precedenti profitti ora li reinvestiate..
La crescita sempra facile ma deve essere gestita con attenzione. Molti ordini possono farvi venire la tentazione di investire altro denaro in attrezzatura ed anche in nuove sedi, ma che succede se gli ordini improvvisamente cessano o qualcuno vi fga concorrenza e offre le baracche ad un prezzo inferiore? In questo caso siete nei guai!
Ricorderete quando in precedenza abbiamo parlato del Know How, ebbene questo è il momento in cui le conoscenze economiche e strategiche entrano in gioco. Non bisogna lavorare troppo al punto di ignorare cosa sta succedenbdo attorno a voi. E’ sempre consigliabile tenere l’occhio sul mondo altrimenti, in senso di attività economiche, rischiereste di cessare di esserne parte.

Prospettive a lungo termine
Dopo un periodo di crescita in una attività economica è realistico attendersi che sia seguita da un consolidamento prima che inizi a crescere di nuovo. Tuttavia, se la crescita è gestita male può anche essere seguita dal declino ed addirittura dalla cessazione dell’attività.

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